L'attesa sta per finire. "Sull'orlo di un dirupo", il mio libro più sentito e per questo, credo, più emozionante (oltre che divertente) è in stampa. Richiedetelo sui canali di vendita in rete, oppure alla casa editrice: www.ilfoglioletterario.it. O in qualunque libreria abbia voglia di fare un semplice ordine. O magari al sottoscritto, che se siete in zona vi offre pure una birra. Prezzo di copertina: 12 euro. Soldi spesi bene.
Scrivere un libro con passione su
una grande passione. Lo ha fatto l’autore di questa opera che parla di
emozioni, sofferenza, riscatto, rinascita. Un libro atipico dove il passato, il
presente e il futuro di chi scrive si intrecciano e fanno i conti con il mondo
del calcio e la società attuali, universi speculari e purtroppo alla deriva. L’unica
speranza sembra venire dalle generazioni in erba, ma salvaguardarle dal degrado
morale e spirituale degli adulti appare impresa disperata. Manservisi tenta,
tra le pagine e i capitoli di questa “storia di vita”, di suggerire una via
d’uscita, via che può essere trovata solo anarchicamente,
ovvero seguendo il proprio cuore e rifiutando l’omologazione a uno status quo
che sembra il preludio alla vera fine del mondo.
DALLA QUARTA DI COPERTINA:
E già che siamo all’inizio,
voglio fare una premessa molto importante: questo libro parla di calcio, ma è
come se parlasse di qualsiasi altro sport o passione. Questo libro è per chi
ama il calcio, per chi lo odia e per chi se ne frega. Questo libro parla di
VITA e le sue pagine gridano, in particolar modo ai giovani e ai loro genitori,
una specie di implorazione: LEGGETEMI! Ne vale la pena, sempre che leggere
abbia a che fare con la sofferenza piuttosto che col piacere.
(Simone Manservisi)
Sono passati venticinque anni, e da allora ho sentito un miliardo di
suoni e di rumori. Ma il Thumm! del pallone che impattava con il collo
del mio piede destro e il Flosccc! della rete che si gonfiava un attimo dopo ce
li ho ancora qui, nelle orecchie, come se avessi colpito quel pallone questo
pomeriggio.
Questo libro è per chi ha ancora
quei bellissimi suoni nelle orecchie. E nel cuore.
(dalla prefazione di
Gianluca Morozzi)
Nessun commento:
Posta un commento