mercoledì 23 marzo 2016

VOLEVO SOLO ESSERE NORMALE


L'ultimo libro del vostro affezionato Dottore sta per uscire! Non perdetelo, tra i trenta racconti e le venti vignette che lo compongono troverete sicuramente la chiave che stavate cercando. Parola di Doc.


Uno gnomo dispettoso che vive nell’armadio di un perdigiorno, un gigante innamorato terrorizzato dai temporali, uno scrittore che non invecchia se non nella mano che usa per scrivere, un altro che non riesce a scrivere per colpa di un cane “indemoniato”, un allenatore di calcio che scopa le madri dei bimbi che segue, un uomo che perde i suoi amori e decide di morire correndo, un contadino che si trasforma in supereroe bevendo birra… Sono solo alcuni dei protagonisti dei racconti che compongono questo libro, una raccolta di storie surreali, grottesche, crudeli, drammatiche, erotiche; ma anche tenere, sentimentali, introspettive, divertenti. Storie che mettono a nudo l’anima dell’autore, un “condannato a vedere” che voleva solo essere normale.


DALLA QUARTA DI COPERTINA

   Così le ho raccontato la mia storia e più la raccontavo più mi sembrava di esistere, di essere unico, di essere importante almeno per qualcuno. Un po’ come quando scrivevo. Lei intanto mi osservava con una luce nuova negli occhi, che non riuscivo a interpretare. Finita la storia ho iniziato a piangere come se si fosse rotto qualcosa in me, come se una diga che arginava un mare di sentimenti si fosse sgretolata.
   “Fossi stato meno sfigato alla nascita, forse me la sarei giocata alla pari con tutti, che era quello che volevo già da bambino, volevo solo essere normale, invece no, il destino – così lo chiamano – mi ha fatto partire con l’handicap” ho sussurrato una volta ripresomi.
   “Tu non puoi essere normale, perché sei speciale” è intervenuta Laura. “È l’occhio a renderti tale, non l’hai ancora capito?”

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